Sevdalinka conosciuta anche come sevdah, è un genere musicale popolare della Bosnia ed Erzegovina. La Sevdalinka è parte integrante della cultura bosniaca anche se il suo genere è diffuso in tutta la regione della ex Jugoslavia inclusa Croazia, Macedonia, Montenegro e Serbia. I compositori di Sevdalinka sono per lo più sconosciuti dato che si tratta di musica tradizionale.
Da un punto di vista musicale, la Sevdalinka è caratterizzata da un lento o moderato ritmo unita ad una melodia intensa ed emotiva. Le canzoni Sevdalinka sono molto elaborate, cariche d'emozione e solitamente sono cantante con passione e fervore. La combinazione di elementi orientali, europei e safarditi distingue questo genere dagli altri esempi di musica popolare balcanica. La Sevdalinka ha alcuni elementi in comune con altri generi folk dei Balcani (tratti molto cupi e toni in scala minore) ma si differenzia per l'ampio ricorso ad intervalli in seconda minore. In generale, le melodie sono conosciute per lasciare nell'ascoltatore un forte sentimento di malinconia.
Con le espressioni musica tradizionale, popolare e folclorica si intende un macrogenere musicale che include le musiche non legate a un autore noto né all'industria musicale. Le culture musicali di tradizione orale Per musica popolare si intende l'insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell'ambito della musica colta europea,
Musica o musiche popolari? L’attività musicale e la produzione di suoni organizzati hanno da sempre accompagnato le diverse forme di società umana. In passato la tradizione della musica locale ha rappresentato una componente importante dell’identità di una determinata etnia o di un gruppo sociale, mentre oggi, con la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, come radio, televisione e Internet, le differenze tra le musiche prodotte in diverse parti del mondo sono sempre più tenui. Ciò nonostante, la varietà delle culture musicali ancor oggi esistenti al mondo è stupefacente: dal suono prolungato del dijeridoo degli Aborigeni australiani alle complesse costruzioni melodiche dei flautisti indiani, dai cori intricati dei pigmei dell’Africa centrale ai canti narrativi del centro Europa, le musiche tradizionali possono assumere forme così differenti da essere difficilmente unificabili in un unico insieme.