Nel tentativo di circoscrivere la musica tradizionale a determinate caratteristiche, furono numerose, negli ultimi due secoli, le differenti definizioni. La musica popolare può tendere ad avere caratteristiche specifiche, non chiarite però in termini prettamente musicali. Uno dei significati dati al termine è quello di "vecchie canzoni dai compositori sconosciuti", un altro è che la musica è sottoposta "ad un processo di trasmissione orale, dalla ripetizione continua della musica da una comunità che gli ha dato i propri caratteri folclorici".
Con le espressioni musica tradizionale, popolare e folclorica si intende un macrogenere musicale che include le musiche non legate a un autore noto né all'industria musicale. Le culture musicali di tradizione orale Per musica popolare si intende l'insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell'ambito della musica colta europea,
Musica o musiche popolari? L’attività musicale e la produzione di suoni organizzati hanno da sempre accompagnato le diverse forme di società umana. In passato la tradizione della musica locale ha rappresentato una componente importante dell’identità di una determinata etnia o di un gruppo sociale, mentre oggi, con la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, come radio, televisione e Internet, le differenze tra le musiche prodotte in diverse parti del mondo sono sempre più tenui. Ciò nonostante, la varietà delle culture musicali ancor oggi esistenti al mondo è stupefacente: dal suono prolungato del dijeridoo degli Aborigeni australiani alle complesse costruzioni melodiche dei flautisti indiani, dai cori intricati dei pigmei dell’Africa centrale ai canti narrativi del centro Europa, le musiche tradizionali possono assumere forme così differenti da essere difficilmente unificabili in un unico insieme.